Brescia

MobilitĂ 

Superficie in m2 delle aree pedonali per 100 abitanti (escluse le aree dei fabbricati)

7.15

m2/100 ab

2004

ISTAT

Brescia

MobilitĂ 

Stalli di sosta in parcheggi di corrispondenza (per 1000 autovetture circolanti)

31.61

n°/1000 autovetture

2004

ISTAT

Brescia

MobilitĂ 

Utilizzo del trasporto pubblico (n° passeggeri trasportati annualmente dai mezzi pubblici per abitante)

162.63

n°/ab

2004

ISTAT

Brescia

MobilitĂ 

DisponibilitĂ  di piste ciclabili (metri ogni 1000 abitanti)

506.23

m/1000 ab

2005

ISTAT

Brescia

MobilitĂ 

Stalli di sosta a pagamento su strada (per 100 abitanti)

3.65

n°/100 ab

2005

ISTAT

Brescia

MobilitĂ 

Superficie in m2 delle ZTL per 100 abitanti

647.14

m2/100 ab

2005

ISTAT

Brescia

MobilitĂ 

Superficie in m2 delle aree pedonali per 100 abitanti (escluse le aree dei fabbricati)

7.15

m2/100 ab

2005

ISTAT

Brescia

MobilitĂ 

Stalli di sosta in parcheggi di corrispondenza (per 1000 autovetture circolanti)

31.76

n°/1000 autovetture

2005

ISTAT

Brescia

MobilitĂ 

Utilizzo del trasporto pubblico (n° passeggeri trasportati annualmente dai mezzi pubblici per abitante)

164.63

n°/ab

2005

ISTAT

Brescia

MobilitĂ 

DisponibilitĂ  di piste ciclabili (metri ogni 1000 abitanti)

509.05

m/1000 ab

2006

ISTAT

Brescia

MobilitĂ 

Stalli di sosta a pagamento su strada (per 100 abitanti)

3.67

n°/100 ab

2006

ISTAT

Brescia

MobilitĂ 

Superficie in m2 delle ZTL per 100 abitanti

650.74

m2/100 ab

2006

ISTAT

Brescia

MobilitĂ 

Superficie in m2 delle aree pedonali per 100 abitanti (escluse le aree dei fabbricati)

8.52

m2/100 ab

2006

ISTAT

Brescia

MobilitĂ 

Stalli di sosta in parcheggi di corrispondenza (per 1000 autovetture circolanti)

31.77

n°/1000 autovetture

2006

ISTAT

Brescia

MobilitĂ 

Utilizzo del trasporto pubblico (n° passeggeri trasportati annualmente dai mezzi pubblici per abitante)

172.64

n°/ab

2006

ISTAT

Brescia

MobilitĂ 

DisponibilitĂ  di piste ciclabili (metri ogni 1000 abitanti)

510.81

m/1000 ab

2007

ISTAT

Brescia

MobilitĂ 

Stalli di sosta a pagamento su strada (per 100 abitanti)

3.69

n°/100 ab

2007

ISTAT

Brescia

MobilitĂ 

Superficie in m2 delle ZTL per 100 abitanti

653.00

m2/100 ab

2007

ISTAT

Brescia

MobilitĂ 

Superficie in m2 delle aree pedonali per 100 abitanti (escluse le aree dei fabbricati)

8.55

m2/100 ab

2007

ISTAT

Brescia

MobilitĂ 

Stalli di sosta in parcheggi di corrispondenza (per 1000 autovetture circolanti)

32.06

n°/1000 autovetture

2007

ISTAT

Brescia

MobilitĂ 

Utilizzo del trasporto pubblico (n° passeggeri trasportati annualmente dai mezzi pubblici per abitante)

171.62

n°/ab

2007

ISTAT

Brescia

MobilitĂ 

DisponibilitĂ  di piste ciclabili (metri ogni 1000 abitanti)

621.15

m/1000 ab

2008

ISTAT

Brescia

MobilitĂ 

Stalli di sosta a pagamento su strada (per 100 abitanti)

3.68

n°/100 ab

2008

ISTAT

Brescia

MobilitĂ 

Superficie in m2 delle aree pedonali per 100 abitanti (escluse le aree dei fabbricati)

8.04

m2/100 ab

2008

ISTAT

Brescia

MobilitĂ 

Superficie in m2 delle ZTL per 100 abitanti

656.36

m2/100 ab

2008

ISTAT

Brescia

MobilitĂ 

Stalli di sosta in parcheggi di corrispondenza (per 1000 autovetture circolanti)

29.86

n°/1000 autovetture

2008

ISTAT

Brescia

MobilitĂ 

Utilizzo del trasporto pubblico (n° passeggeri trasportati annualmente dai mezzi pubblici per abitante)

176.34

n°/ab

2008

ISTAT

Brescia

Emissioni in atmosfera

L’inquinamento atmosferico è un problema che caratterizza le aree urbane, nelle quali l’intenso traffico veicolare, il riscaldamento domestico invernale e le attività industriali contribuiscono, con le loro emissioni, al peggioramento della qualità dell’aria. Nonostante i successi ottenuti nella riduzione di alcuni inquinanti, la qualità dell’aria rappresenta ancora uno dei problemi principali delle città.

Molte sostanze inquinanti dell’atmosfera possono essere già presenti in natura a basse concentrazioni con origine da processi naturali, altre possono essere di sola origine antropica: un eccessivo superamento dei livelli naturali è dannoso. Certamente gli effetti nocivi sono legati ai livelli raggiunti in atmosfera ed al loro tempo di permanenza in essa. Quindi il rischio per la salute dipende dalla concentrazione (quantità per m3) e dall’esposizione (tempo di permanenza nell’ambiente). Gli inquinanti atmosferici principali sono biossido di azoto (NO2), monossido di carbonio (CO), ozono (O3), biossido di zolfo (SO2), particolato inalabile (PM10), benzene (C6H6).

La produzione energetica è strettamente associata con la qualità dell’aria in quanto le emissioni dei grandi impianti termoelettrici ed industriali avvengono attraverso alti camini che ne facilitano la diluizione e diffusione anche a grandi distanze. Le modalità di produzione e consumo dell’energia, e le conseguenti emissioni in atmosfera, rappresentano dunque un elemento determinante della qualità ambientale delle aree urbane.

Stima top down - emissioni PM10 primario da industria (t)

392.32

t

2000

ISPRA

Brescia

Emissioni in atmosfera

L’inquinamento atmosferico è un problema che caratterizza le aree urbane, nelle quali l’intenso traffico veicolare, il riscaldamento domestico invernale e le attività industriali contribuiscono, con le loro emissioni, al peggioramento della qualità dell’aria. Nonostante i successi ottenuti nella riduzione di alcuni inquinanti, la qualità dell’aria rappresenta ancora uno dei problemi principali delle città.

Molte sostanze inquinanti dell’atmosfera possono essere già presenti in natura a basse concentrazioni con origine da processi naturali, altre possono essere di sola origine antropica: un eccessivo superamento dei livelli naturali è dannoso. Certamente gli effetti nocivi sono legati ai livelli raggiunti in atmosfera ed al loro tempo di permanenza in essa. Quindi il rischio per la salute dipende dalla concentrazione (quantità per m3) e dall’esposizione (tempo di permanenza nell’ambiente). Gli inquinanti atmosferici principali sono biossido di azoto (NO2), monossido di carbonio (CO), ozono (O3), biossido di zolfo (SO2), particolato inalabile (PM10), benzene (C6H6).

La produzione energetica è strettamente associata con la qualità dell’aria in quanto le emissioni dei grandi impianti termoelettrici ed industriali avvengono attraverso alti camini che ne facilitano la diluizione e diffusione anche a grandi distanze. Le modalità di produzione e consumo dell’energia, e le conseguenti emissioni in atmosfera, rappresentano dunque un elemento determinante della qualità ambientale delle aree urbane.

Stima top down - emissioni PM10 primario da riscaldamento (t)

83.92

t

2000

ISPRA

Brescia

Emissioni in atmosfera

L’inquinamento atmosferico è un problema che caratterizza le aree urbane, nelle quali l’intenso traffico veicolare, il riscaldamento domestico invernale e le attività industriali contribuiscono, con le loro emissioni, al peggioramento della qualità dell’aria. Nonostante i successi ottenuti nella riduzione di alcuni inquinanti, la qualità dell’aria rappresenta ancora uno dei problemi principali delle città.

Molte sostanze inquinanti dell’atmosfera possono essere già presenti in natura a basse concentrazioni con origine da processi naturali, altre possono essere di sola origine antropica: un eccessivo superamento dei livelli naturali è dannoso. Certamente gli effetti nocivi sono legati ai livelli raggiunti in atmosfera ed al loro tempo di permanenza in essa. Quindi il rischio per la salute dipende dalla concentrazione (quantità per m3) e dall’esposizione (tempo di permanenza nell’ambiente). Gli inquinanti atmosferici principali sono biossido di azoto (NO2), monossido di carbonio (CO), ozono (O3), biossido di zolfo (SO2), particolato inalabile (PM10), benzene (C6H6).

La produzione energetica è strettamente associata con la qualità dell’aria in quanto le emissioni dei grandi impianti termoelettrici ed industriali avvengono attraverso alti camini che ne facilitano la diluizione e diffusione anche a grandi distanze. Le modalità di produzione e consumo dell’energia, e le conseguenti emissioni in atmosfera, rappresentano dunque un elemento determinante della qualità ambientale delle aree urbane.

Stima top down - emissioni PM10 primario da trasporto su strada (t)

194.60

t

2000

ISPRA

Brescia

Emissioni in atmosfera

L’inquinamento atmosferico è un problema che caratterizza le aree urbane, nelle quali l’intenso traffico veicolare, il riscaldamento domestico invernale e le attività industriali contribuiscono, con le loro emissioni, al peggioramento della qualità dell’aria. Nonostante i successi ottenuti nella riduzione di alcuni inquinanti, la qualità dell’aria rappresenta ancora uno dei problemi principali delle città.

Molte sostanze inquinanti dell’atmosfera possono essere già presenti in natura a basse concentrazioni con origine da processi naturali, altre possono essere di sola origine antropica: un eccessivo superamento dei livelli naturali è dannoso. Certamente gli effetti nocivi sono legati ai livelli raggiunti in atmosfera ed al loro tempo di permanenza in essa. Quindi il rischio per la salute dipende dalla concentrazione (quantità per m3) e dall’esposizione (tempo di permanenza nell’ambiente). Gli inquinanti atmosferici principali sono biossido di azoto (NO2), monossido di carbonio (CO), ozono (O3), biossido di zolfo (SO2), particolato inalabile (PM10), benzene (C6H6).

La produzione energetica è strettamente associata con la qualità dell’aria in quanto le emissioni dei grandi impianti termoelettrici ed industriali avvengono attraverso alti camini che ne facilitano la diluizione e diffusione anche a grandi distanze. Le modalità di produzione e consumo dell’energia, e le conseguenti emissioni in atmosfera, rappresentano dunque un elemento determinante della qualità ambientale delle aree urbane.

Stima top down - emissioni PM10 primario da altri trasporti (t)

28.26

t

2000

ISPRA

Brescia

Emissioni in atmosfera

L’inquinamento atmosferico è un problema che caratterizza le aree urbane, nelle quali l’intenso traffico veicolare, il riscaldamento domestico invernale e le attività industriali contribuiscono, con le loro emissioni, al peggioramento della qualità dell’aria. Nonostante i successi ottenuti nella riduzione di alcuni inquinanti, la qualità dell’aria rappresenta ancora uno dei problemi principali delle città.

Molte sostanze inquinanti dell’atmosfera possono essere già presenti in natura a basse concentrazioni con origine da processi naturali, altre possono essere di sola origine antropica: un eccessivo superamento dei livelli naturali è dannoso. Certamente gli effetti nocivi sono legati ai livelli raggiunti in atmosfera ed al loro tempo di permanenza in essa. Quindi il rischio per la salute dipende dalla concentrazione (quantità per m3) e dall’esposizione (tempo di permanenza nell’ambiente). Gli inquinanti atmosferici principali sono biossido di azoto (NO2), monossido di carbonio (CO), ozono (O3), biossido di zolfo (SO2), particolato inalabile (PM10), benzene (C6H6).

La produzione energetica è strettamente associata con la qualità dell’aria in quanto le emissioni dei grandi impianti termoelettrici ed industriali avvengono attraverso alti camini che ne facilitano la diluizione e diffusione anche a grandi distanze. Le modalità di produzione e consumo dell’energia, e le conseguenti emissioni in atmosfera, rappresentano dunque un elemento determinante della qualità ambientale delle aree urbane.

Stima top down - emissioni PM10 primario da altro (t)

3.79

t

2000

ISPRA

Brescia

Emissioni in atmosfera

L’inquinamento atmosferico è un problema che caratterizza le aree urbane, nelle quali l’intenso traffico veicolare, il riscaldamento domestico invernale e le attività industriali contribuiscono, con le loro emissioni, al peggioramento della qualità dell’aria. Nonostante i successi ottenuti nella riduzione di alcuni inquinanti, la qualità dell’aria rappresenta ancora uno dei problemi principali delle città.

Molte sostanze inquinanti dell’atmosfera possono essere già presenti in natura a basse concentrazioni con origine da processi naturali, altre possono essere di sola origine antropica: un eccessivo superamento dei livelli naturali è dannoso. Certamente gli effetti nocivi sono legati ai livelli raggiunti in atmosfera ed al loro tempo di permanenza in essa. Quindi il rischio per la salute dipende dalla concentrazione (quantità per m3) e dall’esposizione (tempo di permanenza nell’ambiente). Gli inquinanti atmosferici principali sono biossido di azoto (NO2), monossido di carbonio (CO), ozono (O3), biossido di zolfo (SO2), particolato inalabile (PM10), benzene (C6H6).

La produzione energetica è strettamente associata con la qualità dell’aria in quanto le emissioni dei grandi impianti termoelettrici ed industriali avvengono attraverso alti camini che ne facilitano la diluizione e diffusione anche a grandi distanze. Le modalità di produzione e consumo dell’energia, e le conseguenti emissioni in atmosfera, rappresentano dunque un elemento determinante della qualità ambientale delle aree urbane.

Stima top down - emissioni PM10 primario da agricoltura e foreste (t)

21.58

t

2000

ISPRA

Brescia

Emissioni in atmosfera

L’inquinamento atmosferico è un problema che caratterizza le aree urbane, nelle quali l’intenso traffico veicolare, il riscaldamento domestico invernale e le attività industriali contribuiscono, con le loro emissioni, al peggioramento della qualità dell’aria. Nonostante i successi ottenuti nella riduzione di alcuni inquinanti, la qualità dell’aria rappresenta ancora uno dei problemi principali delle città.

Molte sostanze inquinanti dell’atmosfera possono essere già presenti in natura a basse concentrazioni con origine da processi naturali, altre possono essere di sola origine antropica: un eccessivo superamento dei livelli naturali è dannoso. Certamente gli effetti nocivi sono legati ai livelli raggiunti in atmosfera ed al loro tempo di permanenza in essa. Quindi il rischio per la salute dipende dalla concentrazione (quantità per m3) e dall’esposizione (tempo di permanenza nell’ambiente). Gli inquinanti atmosferici principali sono biossido di azoto (NO2), monossido di carbonio (CO), ozono (O3), biossido di zolfo (SO2), particolato inalabile (PM10), benzene (C6H6).

La produzione energetica è strettamente associata con la qualità dell’aria in quanto le emissioni dei grandi impianti termoelettrici ed industriali avvengono attraverso alti camini che ne facilitano la diluizione e diffusione anche a grandi distanze. Le modalità di produzione e consumo dell’energia, e le conseguenti emissioni in atmosfera, rappresentano dunque un elemento determinante della qualità ambientale delle aree urbane.

Stima top down - emissioni NOx da industria (t)

1473.49

t

2000

ISPRA

Brescia

Emissioni in atmosfera

L’inquinamento atmosferico è un problema che caratterizza le aree urbane, nelle quali l’intenso traffico veicolare, il riscaldamento domestico invernale e le attività industriali contribuiscono, con le loro emissioni, al peggioramento della qualità dell’aria. Nonostante i successi ottenuti nella riduzione di alcuni inquinanti, la qualità dell’aria rappresenta ancora uno dei problemi principali delle città.

Molte sostanze inquinanti dell’atmosfera possono essere già presenti in natura a basse concentrazioni con origine da processi naturali, altre possono essere di sola origine antropica: un eccessivo superamento dei livelli naturali è dannoso. Certamente gli effetti nocivi sono legati ai livelli raggiunti in atmosfera ed al loro tempo di permanenza in essa. Quindi il rischio per la salute dipende dalla concentrazione (quantità per m3) e dall’esposizione (tempo di permanenza nell’ambiente). Gli inquinanti atmosferici principali sono biossido di azoto (NO2), monossido di carbonio (CO), ozono (O3), biossido di zolfo (SO2), particolato inalabile (PM10), benzene (C6H6).

La produzione energetica è strettamente associata con la qualità dell’aria in quanto le emissioni dei grandi impianti termoelettrici ed industriali avvengono attraverso alti camini che ne facilitano la diluizione e diffusione anche a grandi distanze. Le modalità di produzione e consumo dell’energia, e le conseguenti emissioni in atmosfera, rappresentano dunque un elemento determinante della qualità ambientale delle aree urbane.

Stima top down - emissioni NOx da riscaldamento (t)

935.01

t

2000

ISPRA

Brescia

Emissioni in atmosfera

L’inquinamento atmosferico è un problema che caratterizza le aree urbane, nelle quali l’intenso traffico veicolare, il riscaldamento domestico invernale e le attività industriali contribuiscono, con le loro emissioni, al peggioramento della qualità dell’aria. Nonostante i successi ottenuti nella riduzione di alcuni inquinanti, la qualità dell’aria rappresenta ancora uno dei problemi principali delle città.

Molte sostanze inquinanti dell’atmosfera possono essere già presenti in natura a basse concentrazioni con origine da processi naturali, altre possono essere di sola origine antropica: un eccessivo superamento dei livelli naturali è dannoso. Certamente gli effetti nocivi sono legati ai livelli raggiunti in atmosfera ed al loro tempo di permanenza in essa. Quindi il rischio per la salute dipende dalla concentrazione (quantità per m3) e dall’esposizione (tempo di permanenza nell’ambiente). Gli inquinanti atmosferici principali sono biossido di azoto (NO2), monossido di carbonio (CO), ozono (O3), biossido di zolfo (SO2), particolato inalabile (PM10), benzene (C6H6).

La produzione energetica è strettamente associata con la qualità dell’aria in quanto le emissioni dei grandi impianti termoelettrici ed industriali avvengono attraverso alti camini che ne facilitano la diluizione e diffusione anche a grandi distanze. Le modalità di produzione e consumo dell’energia, e le conseguenti emissioni in atmosfera, rappresentano dunque un elemento determinante della qualità ambientale delle aree urbane.

Stima top down - emissioni NOx da trasporto su strada (t)

2529.87

t

2000

ISPRA

Brescia

Emissioni in atmosfera

L’inquinamento atmosferico è un problema che caratterizza le aree urbane, nelle quali l’intenso traffico veicolare, il riscaldamento domestico invernale e le attività industriali contribuiscono, con le loro emissioni, al peggioramento della qualità dell’aria. Nonostante i successi ottenuti nella riduzione di alcuni inquinanti, la qualità dell’aria rappresenta ancora uno dei problemi principali delle città.

Molte sostanze inquinanti dell’atmosfera possono essere già presenti in natura a basse concentrazioni con origine da processi naturali, altre possono essere di sola origine antropica: un eccessivo superamento dei livelli naturali è dannoso. Certamente gli effetti nocivi sono legati ai livelli raggiunti in atmosfera ed al loro tempo di permanenza in essa. Quindi il rischio per la salute dipende dalla concentrazione (quantità per m3) e dall’esposizione (tempo di permanenza nell’ambiente). Gli inquinanti atmosferici principali sono biossido di azoto (NO2), monossido di carbonio (CO), ozono (O3), biossido di zolfo (SO2), particolato inalabile (PM10), benzene (C6H6).

La produzione energetica è strettamente associata con la qualità dell’aria in quanto le emissioni dei grandi impianti termoelettrici ed industriali avvengono attraverso alti camini che ne facilitano la diluizione e diffusione anche a grandi distanze. Le modalità di produzione e consumo dell’energia, e le conseguenti emissioni in atmosfera, rappresentano dunque un elemento determinante della qualità ambientale delle aree urbane.

Stima top down - emissioni NOx da altri trasporti (t)

234.95

t

2000

ISPRA

Brescia

Emissioni in atmosfera

L’inquinamento atmosferico è un problema che caratterizza le aree urbane, nelle quali l’intenso traffico veicolare, il riscaldamento domestico invernale e le attività industriali contribuiscono, con le loro emissioni, al peggioramento della qualità dell’aria. Nonostante i successi ottenuti nella riduzione di alcuni inquinanti, la qualità dell’aria rappresenta ancora uno dei problemi principali delle città.

Molte sostanze inquinanti dell’atmosfera possono essere già presenti in natura a basse concentrazioni con origine da processi naturali, altre possono essere di sola origine antropica: un eccessivo superamento dei livelli naturali è dannoso. Certamente gli effetti nocivi sono legati ai livelli raggiunti in atmosfera ed al loro tempo di permanenza in essa. Quindi il rischio per la salute dipende dalla concentrazione (quantità per m3) e dall’esposizione (tempo di permanenza nell’ambiente). Gli inquinanti atmosferici principali sono biossido di azoto (NO2), monossido di carbonio (CO), ozono (O3), biossido di zolfo (SO2), particolato inalabile (PM10), benzene (C6H6).

La produzione energetica è strettamente associata con la qualità dell’aria in quanto le emissioni dei grandi impianti termoelettrici ed industriali avvengono attraverso alti camini che ne facilitano la diluizione e diffusione anche a grandi distanze. Le modalità di produzione e consumo dell’energia, e le conseguenti emissioni in atmosfera, rappresentano dunque un elemento determinante della qualità ambientale delle aree urbane.

Stima top down - emissioni NOx da altro (t)

0.34

t

2000

ISPRA

Brescia

Emissioni in atmosfera

L’inquinamento atmosferico è un problema che caratterizza le aree urbane, nelle quali l’intenso traffico veicolare, il riscaldamento domestico invernale e le attività industriali contribuiscono, con le loro emissioni, al peggioramento della qualità dell’aria. Nonostante i successi ottenuti nella riduzione di alcuni inquinanti, la qualità dell’aria rappresenta ancora uno dei problemi principali delle città.

Molte sostanze inquinanti dell’atmosfera possono essere già presenti in natura a basse concentrazioni con origine da processi naturali, altre possono essere di sola origine antropica: un eccessivo superamento dei livelli naturali è dannoso. Certamente gli effetti nocivi sono legati ai livelli raggiunti in atmosfera ed al loro tempo di permanenza in essa. Quindi il rischio per la salute dipende dalla concentrazione (quantità per m3) e dall’esposizione (tempo di permanenza nell’ambiente). Gli inquinanti atmosferici principali sono biossido di azoto (NO2), monossido di carbonio (CO), ozono (O3), biossido di zolfo (SO2), particolato inalabile (PM10), benzene (C6H6).

La produzione energetica è strettamente associata con la qualità dell’aria in quanto le emissioni dei grandi impianti termoelettrici ed industriali avvengono attraverso alti camini che ne facilitano la diluizione e diffusione anche a grandi distanze. Le modalità di produzione e consumo dell’energia, e le conseguenti emissioni in atmosfera, rappresentano dunque un elemento determinante della qualità ambientale delle aree urbane.

Stima top down - emissioni NOx da agricoltura e foreste (t)

0.12

t

2000

ISPRA

Brescia

Emissioni in atmosfera

L’inquinamento atmosferico è un problema che caratterizza le aree urbane, nelle quali l’intenso traffico veicolare, il riscaldamento domestico invernale e le attività industriali contribuiscono, con le loro emissioni, al peggioramento della qualità dell’aria. Nonostante i successi ottenuti nella riduzione di alcuni inquinanti, la qualità dell’aria rappresenta ancora uno dei problemi principali delle città.

Molte sostanze inquinanti dell’atmosfera possono essere già presenti in natura a basse concentrazioni con origine da processi naturali, altre possono essere di sola origine antropica: un eccessivo superamento dei livelli naturali è dannoso. Certamente gli effetti nocivi sono legati ai livelli raggiunti in atmosfera ed al loro tempo di permanenza in essa. Quindi il rischio per la salute dipende dalla concentrazione (quantità per m3) e dall’esposizione (tempo di permanenza nell’ambiente). Gli inquinanti atmosferici principali sono biossido di azoto (NO2), monossido di carbonio (CO), ozono (O3), biossido di zolfo (SO2), particolato inalabile (PM10), benzene (C6H6).

La produzione energetica è strettamente associata con la qualità dell’aria in quanto le emissioni dei grandi impianti termoelettrici ed industriali avvengono attraverso alti camini che ne facilitano la diluizione e diffusione anche a grandi distanze. Le modalità di produzione e consumo dell’energia, e le conseguenti emissioni in atmosfera, rappresentano dunque un elemento determinante della qualità ambientale delle aree urbane.

Stima top down - emissioni COVNM da industria (t)

512.52

t

2000

ISPRA